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SIGNIFICATO SIMBOLICO E TRADIZIONE DEI MALA: Con il termine sanscrito mala si indica un rosario, ovvero una corona composta da grani avente lo scopo di numerare i mantra o le preghiere ed è diffuso presso le religioni originarie dell’India. Il mala è una collana in grani utilizzata nel mondo buddhista ed induista per la recitazione di mantra e formule rituali. Originatasi in India a partire dal II secolo a.C., quando fu raffigurato negli affreschi delle Grotte di Ajanta, il Mala si diffuse in tutti i paesi asiatici che furono influenzati dalla diffusione del Buddhismo. Il mala è composto da 108 grani, più uno solitamente più grande che simboleggia lo stupa ( struttura architettonica in cui si pensa siano sepolte le reliquie del Buddha). Nella parte finale in corrispondenza dello stupa, vi è un ciuffetto di fili colorati o altri tipi di semi di bellezza. Il diametro dei grani può variare, solitamente si trovano da 6, 8, 10 mm fino a svariati centimentri. Ne esistono di diverse dimensioni, braccialetti o collane e sono composte da meno grani, sempre multipli di 9 ( normalmente ( 27, 54 o 108 ).La pratica prevede che il Mala venga utilizzato per mantenere il calcolo numerico mentale: ad ogni recitazione la mano destra sgrana di un elemento del mala facendo ruotare il pollice in senso orario su ciascun grano ( è vietato toccarli con il dito indice ), mantenendo quindi un rapporto con la circumambulazione solare, ovvero oraria, degli stupa e con l’analogo modo di procedere all’interno dei templi buddhisti. I Mala possono essere di diversi materiali, come legno e semi, minerali e pietre, utilizzati per pratiche più complesse o come oggetti ornamentali. Ognuno di essi ha un uso e un significato diverso.